COME GESTIRE IL PASSAGGIO AL MONDO ECO-BIO
Alcuni di noi ci sono già passati, altri ancora cercano il coraggio di fare questo “salto”. Il salto in questione è la decisione di abbandonare le nostre vecchie abitudini e passare al mondo dell’eco-bio. Questo non vuol dire soltanto buttare tutti i nostri vecchi prodotti, ma significa avere più consapevolezza di ciò che ci spalmiamo addosso. È proprio la consapevolezza, infatti, a spingerci ad abbracciare questa filosofia.
Ma occorre prima una precisazione...
CHE SIGNIFICA ECO-BIO?
Eco-biologico è l’abbreviazione di Ecologico e Biologico, significa che un prodotto è stato formulato con ingredienti d’origine vegetale ecocompatibili e provenienti da agricoltura biologica in modo da salvaguardare l’ambiente (un prodotto infatti può dirsi eco-biologico solo se presenta una certificazione adatta).
Quindi da non confondere con prodotto ecologico non biologico, formulato con ingredienti vegetali ecocompatibili che però non garantiscono la coltura nel rispetto dell’ambiente, dunque non hanno certificazione, pur essendo tollerati dall’uomo e dall’ambiente.
E con prodotto ecologico non vegetale, ovvero formulati con ingredienti di sintesi, ma ecocompatibili, quindi tollerati dall’ambiente.
Questo per farvi capire che non è l’eco-bio a darvi la bellezza, bensì la consapevolezza, la cosmetica eco-bio vi porta la salute fisica e metafisica ed è solo uno dei tanti mezzi per raggiungere l’equilibrio con la natura che ci circonda!
IL GRANDE SALTO E LA PAURA DI ESSO
I prodotti che noi troviamo in commercio sono pieni di siliconi e petrolati, che abituano il nostro corpo e i nostri capelli a un’apparenza “sana” (spesso) a poco prezzo e con poco impegno, poiché questi derivati chimici tendono a filmare i capelli e la pelle facendoli apparire più sana di quanto non sia, e inoltre questo film non permette alle sostanze idratanti e nutrienti di penetrare; in questo modo i capelli -e la pelle- al di sotto continueranno a seccarsi e a rovinarsi e ciò che vedremo noi all’esterno sarà solo la punta dell’iceberg.
Il “disagio” con il passaggio al mondo naturale è dovuto al fatto che i nostri capelli -e la nostra pelle- sono abituati ai prodotti siliconici e essendone privati improvvisamente potrebbero subire uno shock, poiché si spezza il circolo vizioso.
Inoltre nel momento in cui i nostri capelli vengono spogliati da quel film che li riveste appariranno ai nostri occhi nella loro reale condizione. E questo è il cosiddetto periodo di transizione, che può durare dai tre/quattro mesi fino ad un anno (questo è dipeso da più fattori da sommare, ovvero stato dei capelli -più sono rovinati più occorrerà pazientare-, spessore e resistenza degli stessi...).
Per evitare che il passaggio sia così traumatico è necessario che sia eseguito gradualmente, vediamo come:
➠Bisogna prima di tutto disintossicare i capelli dai siliconi, passando quindi ai prodotti convenzionalmente accettabili, quindi privi di siliconi, petrolati ed altre sostanze "dannose" per i nostri capelli. In questo modo i capelli saranno abituati gradualmente all’assenza di questi senza subirne l’astinenza. Questi prodotti hanno lo svantaggio di essere inquinanti per l’ambiente, ma hanno la capacità di rompere i siliconi. Questo però non avviene nell’immediato perché i siliconi sono composti sintetici derivanti dal silicio, sono impermeabili e quindi gli ingredienti lavanti hanno pochissime possibilità di rimuovere questa patina completamente al primo lavaggio. Naturalmente questo dipende da persona a persona e anche dalla quantità di silicone accumulata nel corso degli anni (in genere già dopo cinque o sei lavaggi si inizieranno a vedere i capelli entrare nel periodo di transizione).
➠Una volta eliminati i siliconi, i capelli se ne accorgeranno e a questo punto saranno gonfi, crespi con le punte trasparenti. I capelli sono stati soggetti ad anni di siliconi, quindi, come già detto, non ha potuto assorbire nulla e per questo sono denutriti, disidratati e sfibrati. Bisognerà continuare con i prodotti accettabili fin quando non saranno terminati e soprattutto sarà necessario avere molta pazienza.
➠Arrivati a questo punto ecco finalmente arrivato il momento di passare ai prodotti eco-biologici e ai numerosi impacchi nutrienti (pre shampoo) e idratanti (post shampoo). Gli impacchi idratanti possono essere fatti anche una volta a settimana mentre quelli nutrienti sarebbe meglio farli al massimo una volta ogni 3 settimane. Ovvio è che ognuno deve trovare la sua routine e i propri prodotti preferiti.
➠Alcuni lamentano che lo shampoo biologico non faccia abbastanza schiuma. Non tutti sanno infatti che lo shampoo va diluito, sarebbe il caso infatti di acquistare un'apposito spargishampoo, in modo da diluire correttamente lo shampoo e da distribuirlo su tutta la cute (ricordiamo infatti che lo shampoo è per la cute e non è per le lunghezze). Lo shampoo va diluito volta per volta e non tutto insieme poiché si promuoverebbe la proliferazione batterica.
➠Molti neofiti non sanno che balsamo e maschera sono la stessa cosa, usarle entrambe quindi non ha senso in quanto consisterebbe solo in uno spreco di prodotto e uno stress per i capelli che rimarranno bagnati più a lungo del necessario.
➠Alla fine del lavaggio va sempre fatto il risciacquo acido, pratica a molti sconosciuta ma che contribuirà a ristabilire il ph cutaneo e chiuderà le squame del capello prevenendo così possibili doppie punte.
➠Dopo il lavaggio sarebbe opportuno applicare un leave in, poiché quest’ultimo non solo contribuirà a dare una forma migliore ai nostri capelli (che nel periodo di transizione potrebbero apparire informi o disordinati), ma proteggerà questi ultimi dagli agenti esterni anche nei giorni successivi al lavaggio, inoltre continuerà a nutrire e/o idratare i nostri capelli.
➠I capelli rovinati (piastra, decolorazioni, permanenti, le doppie punte in generale,) non possono essere in alcun modo recuperati, sarà quindi opportuno tagliare la parte rovinata, di netto o gradualmente, ed abbandonare questi trattamenti autodistruttivi in modo da permettere ai capelli sani di ricominciare da zero e di poter crescere senza spezzarsi.
Dopo aver osservato serenamente questi 8 passaggi non vi rimarrà altro che cercare la vostra routine perfetta e sperimentare sempre più prodotti e impacchi. Gli ultimi punti elencati sono fondamentali per avere una chioma sana anche superato il periodo di transizione, quindi è bene che facciano parte della nostra hair routine.
Vedrete i capelli rinascere e se ancora non vi siete convinti ecco due motivazioni importanti:
BENEFICI PER L'AMBIENTE
I prodotti ecobiologici rispettano l’ambiente, i nostri mari, fiumi e laghi, a differenza dei prodotti tradizionali (ed accettabili) non hanno un impatto così prepotente sull’ambiente.
BENEFICI PER NOI
I siliconi creano solo una patina che dà un finto aspetto sano rendendo i capelli ed anche la cute sempre più secchi, occludono i pori causando la formazione di comedoni, brufoli e punti neri. Anche quelle che contengono alcuni ingredienti naturali hanno comunque paraffina o dimethicone che impedisce agli agenti attivi di penetrare. Gli shampoo tradizionali contengono tensioattivi che aggrediscono il cuoio capelluto causando forfora e desquamazione, mentre gli agenti schiumogeni aggressivi danno la falsa sensazione di lavare più a fondo. Con i prodotti naturali i capelli e la pelle saranno realmente nutriti e idrati, protetti e cresceranno sempre meglio.
Detto questo non vi resta che fare “il grande salto”, stringere forte i denti agli inizi e vedere i vostri capelli ringraziarvi gradualmente le settimane dopo!
Ci siamo passati tutti quindi per qualsiasi cosa (sopratutto supporto e conforto) non esitate a contattarci sul nostro omonimo gruppo Facebook!
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