OPUNTIA FICUS-INDICA
Il fico d’india (cui nome scientifico è Opuntia ficus-indica) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee al genere opuntia.
Si tratta di una succulenta arborescente che può raggiungere i 4-5 metri di altezza.
Il fusto è composto da cladodi (comunemente denominati pale), si tratta di fusti modificati, di forma appiattita e ovaliforme, lunghi da 30cm a 40 cm e larghi da 15cm a 25 cm, che, unendosi gli uni agli altri formano delle ramificazioni. Le pale (cladodi) assicurano la fotosintesi clorofilliana, vicariando la funzione delle foglie.
Recenti studi genetici indicano la pianta originaria del Messico centrale. Veniva coltivata e commerciata già ai tempi degli Aztechi, presso i quali era considerata pianta sacra con forti valori simbolici e che prendeva il nome di Nopal.
Da qui si diffuse successivamente come merce di scambio a tutto il Mesoamerica e quindi a Cuba, Hispaniola, e alle altre isole dei Caraibi, dove i primi esploratori europei la introdussero poi in Europa intorno al 1493, anno del ritorno a Lisbona della spedizione di Cristoforo Colombo.
Oltre a rappresentare un elemento costante nel paesaggio naturale, è divenuto anche un elemento ricorrente nelle rappresentazioni letterarie e iconografiche dell'isola, fino a diventarne in un certo qual modo il simbolo.
La pianta è al giorno d'oggi coltivata in numerosi paesi e naturalizzata in tutto il bacino del Mediterraneo e nelle zone temperate di America, Africa Asia e Oceania.
PROPRIETÀ (pelle e capelli)
La pala del fico d’india contiene acqua, vitamina C, vitamina B, carboidrati e proteine. Il gel dunque oltre ad idratare, apporterà nutrimento e sarà in grado di contrastare l’invecchiamento cutaneo favorendone elasticità.
ESTRAZIONE DEL GEL
Estrarre il gel richiede pochi passaggi, tuttavia esige particolare riguardo durante l’operazione.
Occorrerà munirsi di appositi guanti, onde evitare di pungersi e procedere con la pulizia della pala, eliminando le spine (facoltativo). La pala andrà poi tagliata in due e l’interno raschiato per estrarre il bramato gel!
Una volta ripulita il nostro cladode, per ottenere una consistenza omogenea, l’estratto dovrà essere frullato, dopodiché potrà essere utilizzato!
UTILIZZO
Questo gel può essere utilizzato sia sui capelli che sulla pelle come impacco idratante, da utilizzarsi post shampoo (con eventuale aggiunta di altri elementi idratanti), come base per la realizzazione di impacchi nutrienti, da effettuarsi pre-shampoo nel caso. O ancora come elemento per la preparazione della pastella di argille, henné ed erbe cosmetiche (inclusa la sherazade) e per il leave-in!
Come leave-in va applicato in quantità infinitesimali, poiché potrebbe appiccicare i capelli rendendoli croccanti, ma come sempre vige la soggettività.
APPLICAZIONE
• Come impacco
Inumidire i capelli, pettinarli e con l’aiuto di una spazzola distribuirlo ciocca per ciocca. Una volta distribuito su tutti i capelli coprire il tutto con una pellicola o una cuffietta trasparente e poi con un cappellino di lana (umidità e calore favoriscono il processo di idratazione). Tenere in posa dai 45’ fino a 1.30h, poi sciacquare, se necessario mettere un po’ di balsamo o maschera per pettinare, procedere al risciacquo acido e allo stilino come d’abitudine.
• Come styling
Per capelli lisci: applicare a capelli umidi su tutta la lunghezza e distribuire il tutto con una spazzola in modo che vada uniformemente su tutta la chioma per poi asciugare come d’abitudine.
Per capelli mossi/ricci: applicare a capelli umidi su tutta la chioma e distribuire dall’alto in basso facendo attenzione a metterlo dappertutto (se si preferisce ci si può avvalere di una spazzola). Dopo alzare i capelli lasciando sciolta solo una ciocca e applicare scrunchando il gel. Sciogliere un’altra ciocca e ripetere l’operazione sciogliendo man mano tutte le ciocche.
In entrambi i casi il gel potrà essere applicato in abbinamento a un altro gel o a una crema o un fluido, facendo attenzione a mettere prima il fluido e poi il gel.
CONSERVAZIONE
Può essere tranquillamente conservato in frigo per qualche giorno (due, massimo tre), oppure è possibile congelarlo per mantenerlo più a lungo. In tal caso si consigliano porzioni modo dose, poiché il congelamento e scongelamento ripetuto potrebbe favorire la prolificazione batterica.
È doveroso sapere che il gel estratto in casa non è sottoposto a liofilizzazione, pertanto perderà proprietà in poche ore, ma rimarrà comunque in grado di apportare acqua!
DOVE REPERIRE IL PRODOTTO
Come detto poc’anzi il fico d’India cresce spontaneamente in molte zone della nostra penisola, tuttavia è necessario ricordare che tali colture non sono controllate, pertanto non si avrà certezza di un prodotto controllato.
Sarebbe opportuno dunque acquistarne un esemplare nei vivai o dai fiorai più forniti.
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