Ogni stagione porta con sé abitudini e problemi diversi, che sia per il nostro armadio, per la nostra pelle, per la nostra dieta ed ovviamente per i nostri capelli. Ma soprattutto con il passare delle stagioni devono cambiare le abitudini per la cura della nostra chioma.
Prima di analizzare il comportamento dei nostri capelli con il variare delle stagioni e le precauzioni da adottare occorre definire cosa intendiamo esattamente per stagioni.
In senso astronomico, come tutti sappiamo, le stagioni sono quattro: primavera, estate, autunno e invero, ma quello che a noi interessa è il senso metereologico, ovvero il cambiamento climatico e ambientale a cui siamo periodicamente sottoposti e a cui dobbiamo adattarci.
Cerchiamo di capire esattamente come si comportano i nostri capelli e come dobbiamo comportarci noi.
CAPELLI IN INVERNO
(La splendida chioma di Annapaola Bucciarelli ci delizia con questo scatto a tema) |
La stagione invernale è la più fredda ed umida dell’anno pertanto occorre prestare attenzione ai nostri capelli.
Alcuni dei problemi più ricorrenti con l'arrivo del freddo sono il crespo, il gonfiore e la perdita di forma.
In questo periodo è dunque preferibile (ovviamente la scelta è assolutamente soggettiva), al fine di equilibrare la salute del nostro capello, favorire gli impacchi nutrienti a quelli idratanti, fondamentale è alternarli sempre (ricordiamo infatti che fare solo impacchi nutrienti potrebbe portare l’effetto rebound)! È inoltre consigliato tamponare bene i capelli (non con un asciugamano di spugna poiché aggressivo, è preferibile quello in microfibra) e prediligere l'utilizzo del phon (prendendo le giuste precauzioni) così da non tenere i capelli bagnati per troppo tempo tutelando anche la nostra salute. È come sempre preferibile evitare l'uso di acqua troppo calda perché anche gli sbalzi di temperatura stressano molto i nostri capelli.
A causa dell’umidità i capelli potrebbero sporcarsi prima, in tal caso ricordiamo che oltre agli shampoo delicati sono consigliati i metodi no-poo.
Altro consiglio importante durante questa stagione, è utilizzare ogni giorno un leave in, senza dubbio per favorire lo styling, ma soprattutto per nutrire e/o idratare i capelli e per fornire ai capelli protezione dagli agenti esterni. In particolare sono apprezzati i leave in nutrienti.
Altra attenzione da avere è quella di raccogliere i capelli in una o più trecce, o anche in un turbante (che può essere un’alternativa di stile molto originale che aggiunge un tocco di finezza al nostro look) per evitare che si elettrizzino o che si spezzino in eventuali sciarpe, cappelli o zip varie. Queste precauzioni svolgono infatti una funzione protettiva per i capelli, che sono così protetti da tutti gli agenti esterni con cui ogni giorno abbiamo a che fare. Vale sopratutto quando indossiamo indumenti lana e simili poiché a contatto coi capelli della zona occipitale creano attrito arruffando la nostra chioma e creando gomitoli di nodi (i cosiddetti dreads).
Altra attenzione da avere è quella di raccogliere i capelli in una o più trecce, o anche in un turbante (che può essere un’alternativa di stile molto originale che aggiunge un tocco di finezza al nostro look) per evitare che si elettrizzino o che si spezzino in eventuali sciarpe, cappelli o zip varie. Queste precauzioni svolgono infatti una funzione protettiva per i capelli, che sono così protetti da tutti gli agenti esterni con cui ogni giorno abbiamo a che fare. Vale sopratutto quando indossiamo indumenti lana e simili poiché a contatto coi capelli della zona occipitale creano attrito arruffando la nostra chioma e creando gomitoli di nodi (i cosiddetti dreads).
CAPELLI IN PRIMAVERA
(La splendida Pamela Covelli ci delizia con questo scatto a tema) |
La primavera e l’autunno sono le famose mezze stagioni che non ci sono più, ma sono caratterizzate da un clima mite. In primavera possiamo avere giornate di sole, in grado di scaldare, ma la temperatura resta generalmente fredda e questo non facilita il rapporto coi nostri capelli.
Essendo un periodo di transizione non è facile capire di cosa hanno bisogno i nostri capelli, ovviamente dobbiamo essere noi a imparare a riconoscere le diverse esigenze poiché non c’è una routine fissa da seguire.
Essendo un periodo di transizione non è facile capire di cosa hanno bisogno i nostri capelli, ovviamente dobbiamo essere noi a imparare a riconoscere le diverse esigenze poiché non c’è una routine fissa da seguire.
Ovviamente è bene tenere sempre nutriti e idratati i capelli e quindi curare la nostra chioma con impacchi ed una giusta routine nella quale è presente sempre il risciacquo acido, l’utilizzo del leave in e soprattutto usare le dovute precauzioni durante l’utilizzo del phon e bandire assolutamente piastra, arricciacapelli e altre fonti di calore.
Una cosa importante di cui tenere conto però è il nutrimento e l'idratazione che apportiamo ai capelli dall'interno. La sedentarietà e una dieta più abbondante tipica della stagione fredda non favorisce la nostra salute.
Con l’arrivo della bella stagione si avverte la necessità di disintossicarsi e gli organi incaricati sono fegato ed intestino, a loro volta responsabili della salute dei nostri capelli. Essi, impegnati dalle "pulizie" che richiede il nostro corpo, non presteranno attenzione ai capelli che potrebbero risentirne. Per ovviare a questo problema è doveroso più che in altri periodi dell’anno affidarsi ad una dieta sana ed equilibrata accompagnata da una corretta idratazione corporea, perché alla base di un capello in salute c'è un corpo in salute.
Per di più la nostra cute in questo periodo ne approfitterà per riassestarsi visto il cambio climatico in corso, pertanto in alcuni casi (specialmente chi ha una cute grassa) si potrebbe incorrere in capelli che si sporcano prima. In tal caso consigliamo l'uso provvisorio di shampoo delicati ed anche qui consigliamo i metodi no-poo, ottime alternative ai lavaggi frequenti.
Inoltre ricordiamo sempre che durante i cambi di stagione la caduta dei capelli aumenta di solito, di conseguenza non spaventatevi se doveste riscontrare una caduta più abbondante. Nel caso in cui questa caduto dovesse sembrarvi eccessiva sarebbe bene rivolgersi a un esperto e nel caso ricorrere all’utilizzo di integratori prescritti.
CAPELLI IN ESTATE
(La splendida Lauren di Molfetta ci delizia con questo scatto a tema) |
L’estate, in opposizione all'inverno, è la stagione più calda, caratterizzata da lunghe giornate calde e afose è accompagnata da weekend al mare o in piscina che la rendono la stagione più impegnativa per la cura delle nostre chiome.
Uno dei problemi più ricorrenti con l'arrivo del caldo è la secchezza. Il caldo afoso tende infatti a seccare i nostri capelli e non c'è niente di meglio per combattere la secchezza estiva di costanti impacchi idratanti. Oltre all'afa ad incidere sulla secchezza dei nostri capelli è il sole. La costante esposizione ai raggi solari di cute e capelli non solo aiuterà a seccare il fusto, ma anche la cute, di conseguenza sarebbe bene limitare l’esposizione al sole con cappelli, turbanti o bandane.
Come proteggere i nostri capelli al mare?
Gli oli maggiormente protettivi sono l’olio di lampone rosso, l’olio di semi di carota e l’olio di germe di grano.
L’olio di cocco, il più affine alla fibra capillare, ha un spf di circa 7 e, insieme al più profumato olio di monoi (altro non è, ricordiamo, che olio di cocco arricchito dalla macerazione di fiori di gardenia tahitensis), risulta essere l’olio per capelli più gettonato al mare, seguito dal pure molto amato burro di karitè (con un spf che si aggira intorno a 6).
Come sappiamo gli oli ed i burri vegetali contengono grandi quantità di antiossidanti, vitamine e soprattutto acidi grassi, quindi applicarli sui capelli inumiditi prima dell’esposizione al sole diventa un’occasione per praticare un impacco nutriente e protettivo. Oli e Burri vegetali risulteranno anche fedeli alleati contro la disidratazione in quanto, filmando naturalmente i capelli, li manterranno idratati. Piuttosto che utilizzare il solo olio o burro sui capelli, chi ama dilettarsi con l’autoproduzione può sbizzarrirsi nella creazione di un semplice e pratico spray a partire da acqua ed olio (oppure mix di oli) preferito. E’ possibile sostituire la comune acqua con dell’acqua aromatizzata o, meglio ancora, con dell’idrolato. Lo spray può essere tranquillamente arricchito con gel d’aloe, di semi di lino o altre sostanze idratanti.
Ricordiamo che negli spray homemade va necessariamente aggiunto conservante (in caso di cosgard 0,6 gr per 100ml di soluzione) o, in alternativa, se ne prepara poco e si termina nel corso della giornata.
Come sappiamo gli oli ed i burri vegetali contengono grandi quantità di antiossidanti, vitamine e soprattutto acidi grassi, quindi applicarli sui capelli inumiditi prima dell’esposizione al sole diventa un’occasione per praticare un impacco nutriente e protettivo. Oli e Burri vegetali risulteranno anche fedeli alleati contro la disidratazione in quanto, filmando naturalmente i capelli, li manterranno idratati. Piuttosto che utilizzare il solo olio o burro sui capelli, chi ama dilettarsi con l’autoproduzione può sbizzarrirsi nella creazione di un semplice e pratico spray a partire da acqua ed olio (oppure mix di oli) preferito. E’ possibile sostituire la comune acqua con dell’acqua aromatizzata o, meglio ancora, con dell’idrolato. Lo spray può essere tranquillamente arricchito con gel d’aloe, di semi di lino o altre sostanze idratanti.
Ricordiamo che negli spray homemade va necessariamente aggiunto conservante (in caso di cosgard 0,6 gr per 100ml di soluzione) o, in alternativa, se ne prepara poco e si termina nel corso della giornata.
Chi non ama o non ha molto tempo per creare degli spray non deve disperarsi, esistono infatti spray protettivi già pronti in commercio come quello La saponaria della linea o’ sole bio.
Un'altra nemica che incontreremo durante le nostre giornate al mare è la salsedine. Si tratta di un sale, pertanto il suo pH basico andrà ad aprire le squame del nostro capello, increspando e seccando. Per tamponare la secchezza del bagno al mare è necessario, prima di immergersi in acqua, cospargere i capelli con un olio (o lo spray all'olio) di quelli sopracitati. Da non sottovalutare è anche il Cloro delle piscine, per cui valgono gli stessi accorgimenti appena accennati. Una volta usciti dall'acqua, è inoltre necessario sciacquare i capelli sotto l’acqua dolce, procedere con risciacquo acido -se possibile-, asciugare leggermente i capelli e finalizzare poi con il nostro leave-in.
Importante è ovviamente evitare di lavare troppo spesso i capelli, preferendo i citati lavaggi alternativi, per il resto la nostra routine può procedere come di consueto preferendo leave in leggero e idratanti.
È inoltre importante evitare di utilizzare inutilmente altre fonti di calore e limitare quindi l’utilizzo del phone, laddove fosse possibile, e preferire asciugare per lo più i capelli all’aria piuttosto che completamente con il phone.
L'autunno, una stagione difficile sotto certi aspetti, è insieme alla primavera l’altra mezza stagione.
L’autunno è caratterizzato da un clima mite ma indubbiamente molto umido, e, come visto per la primavera, questo non facilita il rapporto coi nostri capelli.
Rispetto alla primavera la stagione autunnale è il periodo di transizione più demoralizzante da affrontare, in quanto non solo dovremo fare i conti con i postumi dell'estate (cui porremo rimedio con gli impacchi ed eventualmente una bella spuntata), ma incapperemo anche nell'effluvio stagionale.
Altro non è che una caduta dovuta al ricambio naturale dei capelli, che coincide col cosiddetto “tempo delle castagne”. In poche parole i capelli che hanno concluso il loro ciclo vitale cadono, lasciando spazio a quelli nuovi di crescere. Per capirci meglio il capello ha un ciclo di crescita della durata media di 3-6 anni costituti da tre fasi successive:
Altro non è che una caduta dovuta al ricambio naturale dei capelli, che coincide col cosiddetto “tempo delle castagne”. In poche parole i capelli che hanno concluso il loro ciclo vitale cadono, lasciando spazio a quelli nuovi di crescere. Per capirci meglio il capello ha un ciclo di crescita della durata media di 3-6 anni costituti da tre fasi successive:
• Anagen: è la prima fase del ciclo del capello, anche detta fase di crescita. È caratterizzata da una crescita continua di circa 1cm al mese ed ha una durata media di 3-7 anni. In questa fase si osserva la formazione di tutte le strutture relative all'annesso pilifero (papilla, bulbo, ghiandola sebacea, muscolo erettore del pelo e follicolo del pelo) e la sintesi della melanina (pigmento del capello).
• Catagen: dalla durata di circa 2-3 settimana, è la seconda fase del ciclo del capello, anche detta fase di involuzione o riposo. Questo perché il follicolo pilifero entra in una fase di ozio in cui comincia a rallentare -ed infine cessare- la sua attività mitotica per cui il capello comincia a smetter di crescere. Durante questa fase il sacco follicolare (contenente il bulbo dei capelli) risale verso gli strati più superficiali dell'epidermide, allontanandosi dalla papilla pilifera.
•Telogen: anche detta fase di eliminazione, è l'ultima fase del ciclo del capello ed ha una durata di circa 2-3 mesi. È il periodo terminale durante il quale il capello si trova ancora nel follicolo pilifero ma le attività vitali sono completamente cessate. Questo capello, prima di perdere tutti i sistemi di ancoraggio con il follicolo, rimane sul cuoio capelluto per un po' di tempo, ma esercitando una modesta trazione (non dolorosa). Cadendo lascia al nuovo capello in anagen lo spazio per crescere.
A differenza degli animali, che sottostanno ad una muta periodica, l'essere umano ha un ricambio dei capelli piuttosto asincrono. Tuttavia esistono nel corso dell'anno due periodi (primavera ed autunno) nei quali si assiste ad una copiosa caduta di capelli in fase telogen.
Questa ritmicità sembra obbedire e sottostare a diversi fenomeni ciclici naturali, come la lunghezza della giornata e le variazioni della temperatura nei diversi giorni dell'anno. Pertanto riscontrare una perdita di capelli più quantitativa rispetto ai mesi del periodo autunnale è un evento relativo alla fisiologia naturale e dunque inevitabile. Molti infatti in questo periodo "corrono al riparo" mettendo i loro capelli nelle mani dell'olio di ricino -noto per essere in grado di stimolare la crescita-, ma ciò non rallenterà l'effluvio stagionale, anzi. Essendo uno stimolante della crescita, in questo periodo, l'olio di ricino potrebbe spingere i capelli che hanno concluso il loro ciclo vitale -e che dunque sarebbero caduto comunque- a cadere, per lasciare spazio ai nuovi capelli. La prevenzione deve essere costante.
Questa ritmicità sembra obbedire e sottostare a diversi fenomeni ciclici naturali, come la lunghezza della giornata e le variazioni della temperatura nei diversi giorni dell'anno. Pertanto riscontrare una perdita di capelli più quantitativa rispetto ai mesi del periodo autunnale è un evento relativo alla fisiologia naturale e dunque inevitabile. Molti infatti in questo periodo "corrono al riparo" mettendo i loro capelli nelle mani dell'olio di ricino -noto per essere in grado di stimolare la crescita-, ma ciò non rallenterà l'effluvio stagionale, anzi. Essendo uno stimolante della crescita, in questo periodo, l'olio di ricino potrebbe spingere i capelli che hanno concluso il loro ciclo vitale -e che dunque sarebbero caduto comunque- a cadere, per lasciare spazio ai nuovi capelli. La prevenzione deve essere costante.
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